La conferenza, organizzata dal prof. Vincenzo Sindona responsabile della vigilanza sull'osservanza del "Divieto di Fumo" ,  è stata promossa per sensibilizzare i ragazzi a non fare uso di sostanze stupefacenti e di sigarette, ormai una "moda" tra i giovani. Dopo l’intervento del dottor Blancuzzi in merito all’argomento, gli alunni del Liceo Scientifico hanno esposto i loro dubbi e le loro curiosità riguardanti il problema del fumo. Il dottore ha introdotto il discorso affermando che fare uso di fumo o di altre sostanze che creano dipendenza è una scelta spesso inconsapevole, ma presto si trasforma in necessità, poiché tutte le sostanze stupefacenti introdotte nell’organismo provocano assuefazione. Le culture occidentali accettano il fumo, quindi vi è un largo uso e consumo del tabacco.

Le cause della diffusione del fumo nel nostro paese sono principalmente tre:

Una sostanza provoca assuefazione perché piace! I ragazzi che fanno uso di fumo e droga sono talvolta  giovani che hanno alle spalle famiglie difficili, ma anche una NON VOGLIA di realizzarsi. Ma la cosa di cui il cervello ha più bisogno, è REALIZZARSI, cioè essere gratificato. La nicotina contenuta nelle sigarette stimola i neuro-trasmettitori e la dopamina, responsabile del piacere. Per questo motivo chi fuma, dopo si sente meglio. Diversi ragazzi tossicodipendenti cercano la propria realizzazione in qualcosa che non appartiene loro e la cercano al di fuori.

Ma fumare provoca anche un disturbo mentale: la dipendenza uccide e colpisce soprattutto i soggetti fragili. Nei paesi dell’America Latina, soprattutto, gli individui che fanno uso di Cocaina non sono dipendenti  perché è una tradizione servirsi di questa droga nelle feste o nei lavori pesanti, ma non abusano! La Cocaina dà eccitazione e una sensazione di estrema potenza, il cervello lascia le sue fragilità e ci si sente più forti.

Quando l’usanza della cocaina è arrivata nel nostro paese, molti, a causa della mancata soddisfazione di un bisogno o di un desiderio, per sfuggire ai loro problemi si sono rifugiati nella Cocaina e nel Crack .

Queste sostanze possono provocare l’alterazione della psiche di chi abusa,  possono provocare la sterilità di coppia,....  Ammalarsi di bronchite cronica  o di enfisema polmonare...

Oltre alle droghe, l'uso dell’alcool è  un altro modo per sostenere il fallimento della vita. I soggetti dipendenti sono molto a rischio di malattie cardiovascolari, ictus e cancro. Anche una madre che fuma durante la gravidanza mette a repentaglio la vita del figlio ed il nascituro non sfugge agli effetti nocivi del fumo: molti studi hanno dimostrato che l’insorgenza di gravi complicazioni durante la gravidanza sono dovuti all'uso della nicotina. "Bisogna tutelare la vita altrui!". È questo il messaggio che ha voluto trasmettere il dottor Blancuzzi agli alunni del Liceo Scientifico; è questo lo scopo della sua presenza.

Aiutare chi vuole smettere non è facile. Un aiuto concreto? Collaborare per combattere la paura di andare nei centri di recupero. Ma la vera arma per smettere di fumare è la volontà,  la forte personalità del fumatore. Un cerotto non può sostituire la FORZA DI VOLONTà di chi fuma. Il messaggio lanciato è: si deve imparare a tollerare le proprie frustrazioni e a gestire gli errori commessi, perché chiunque può sbagliare;  le proprie responsabilità vanno affrontate, senza delegare la soluzione ad altri o, peggio, a sostanze nocive, estranee al nostro organismo, che prima o poi ci presenteranno il conto. Ne vale la pena?