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Patti  10 maggio 2006 - TindariTeatroGiovani

Rappresentazione teatrale di Amore e Psyche, dalle Metamorfosi di Apuleio, interpretata dagli alunni del Liceo Classico

e coordinati dalle proff.sse Patrizia Baldanza  e Maria Santina Musarra

premiata con "Menzione" per "l'apprezzabile impegno nell'adattare un testo classico a musiche moderne"

     

     

 

Interpreti e personaggi: Mariangela Scaffidi Fonti (Afrotide), Alex Giordano (Cupido), Stefania Carrabotta (Psyche), Luca Faranda (Padre), Basilio Longo (Zefiro), Beatrice Alessandro (Polemia), Federica Pinzone (Crudelia), Filippo Scianò (Pan), Maria Melania Vitale (Eco), Filippo Scianò (Gabbiano), Antonella Belvedere (Cerere), Giuliana Masetta (Giunone), Emanuele Fugazzotto (Affanno), Fabrizia Nici (Tristezza), Luca Faranda (Mercurio), Sergio Blandi (Giove)

Voci narranti: Valentina Oriti, Elia Scavo

Coro: Manuela Batia, Maria Pia Lupica, Rosalia Monsù, Lorenza Nici, Giada Parrino, Maria Rosaria Priola, Flavia Scolaro, Letizia Virgone, Maria Melania Vitale.

     

     

Scenografia: Basilio Longo  -  Ottimizzazione musiche: Luigi Limina, Salvatore Vitale  -  Ideazione, Sceneggiatura e Testi: Maria Santina Musarra  -  Supervisione: Patrizia Baldanza, Maria Currò, Maria Santina Musarra  -  Regia: Patrizia Baldanza, Maria Santina Musarra  - Aiuto Regia: Margherita Vitanza  -  Docente referente: Patrizia Baldanza

     

     

     

La nostra versione tatrale della favola di "Amore e Psyche" è una drammatizzazione in prosa e musica, liberamente ispirata al testo contenuto nelle metamorfosi di Apuleio.

Erant olim in quadam civitate rex et regina ...

Uno dei "c'era una volta" più suggestivi della letteratura antica affascina ed incanta ancora i lettori e così abbiamo pensato di metterlo in scena, raccontando come potrebbero fare dei nonni ai loro nipoti, sotto forma di una bella storia di amore e di invidie e gelosie. Pertanto due voci narranti, i nonni appunto, prima accompagnati da immagini proiettate sullo sfondo, che illustrano le molteplici rappresentazioni di Amore e Psyche nella Storia dell'Arte, parlando con i bimbi, introducono e collegano i diversi episodi (diciannove) nei quali si articola la vicenda, immaginata sullo sfondo di un castello di fantasia. I protagonisti ed i comprimari - i due amanti, le sorelle malefiche, dèi, ninfe, personificazioni di sentimenti e stati d'animo, creati dall'arte di Apuleio, qui sviluppano la trama alternando parti recitate a celebri melodie della canzone italiana di tutti i tempi, le cui parole sono state modificate per seguire l'andamento del racconto, mentre il "coro" sottolinea e vivacizza le musiche.

     

     

     

     

 

 

   

     

 

 

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