CONCORSO TINDARI TEATRO GIOVANI 2007
Mercoledì
9 maggio 2007
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LICEO CLASSICO "L. SCIASCIA"
"L’uomo, la donna, l’amore e … l’onore" ..::..
… introduzione al testo …
I Greci romantici? Ma neppure un po’, semmai possessivi, passionali, alcuni amanti volubili e incostanti, altri vendicativi, quali più iracondi, quali abili pianificatori. Nell’immaginario greco, ovvero nel terreno più fecondo dei racconti di tutti i tempi, in quella narrazione senza fine alla quale anche la più immarcescibile telenovela fa un baffo, l’amore è eros, sensualità, addirittura legge ma soprattutto senso di possesso. Toccare la donna altrui si presenta quindi come un reato e per di più gravissimo perché colpisce la proprietà privata e l’onore. Ne è dunque il triste erede anche il delitto d’onore di più recente e deprecabile tradizione mediterranea? Forse si, e per questo abbiamo scelto di far vibrare la nota stonata della sinfonia di idee e di immagini della cultura greca, rileggendo a modo nostro la famosa orazione di Lisia "Per l’uccisione di Eratostene". Per noi infatti per questo processo per adulterio parlano anche la donna, l’avvocato i giudici di tutti i tempi, perché al fine si pronunzi una sentenza che guardi la vita e le sue innegabili mancanze con lo sguardo sorridente e leggero della "saggezza" femminile.
NOTE di REGIA La nostra versione dell’orazione di Lisia è uno spettacolo recitato, accompagnato in alcune scene da intermezzi musicali, le cui musiche sono state adattate su CD per essere trasmesse mediante PC. L’introduzione è accompagnata da una sequenza di immagini proiettate sullo sfondo mediante PC. Atto unico rappresentato senza soluzione di continuità, mediante un opportuno gioco di luci. Il cast è costituito da 22 attori che recitano e cantano e, pertanto, necessitano di microfoni. La scenografia è essenziale e può essere montata in tempi alquanto brevi; verrà ricostruita un’aula di tribunale, mediante delle pedane e delle sedie ricoperte di drappi scuri.
Patrizia Baldanza Maria Santina Musarra |
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