CONCORSO TINDARI TEATRO GIOVANI 2007
Lunedì 7 maggio 2007
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Gli studenti dell'indirizzo scientifico dell'Istituto, coordinati dalle proff. Damiano e Nicolosi, hanno partecipato alla rassegna con due commedie ed un monologo.
" U matrimoniu cumminatu " di Federica Frusteri
Presentazione La commedia è ambientata negli anni ’60 in un paesino siciliano in cui abita la famiglia Gricino. Tanina, preoccupata per la figlia Rosalia, 25enne non ancora fidanzata, decide di organizzarle un matrimonio, scegliendo come futuro marito un ragazzetto 28enne con "udibili" difetti. Purtroppo i due ragazzi sono già impegnati e, alla fine, con un colpo di scena, il desiderio di vedere la figlia sposata, sarà esaudito.
" Una gigantessa dal sorriso gentile " Tratta dall’opera "Racconti con Montalbano" di A. Camilleri Riadattamento in atto unico di Federica Frusteri
Presentazione La commedia è ambientata nell’antica piana di Vigata, dove vive la famiglia Coglitore, che rappresenta, all’interno del paese, una specie di comunità cattolico-integralista. La figlia di Ignazio Coglitore, Mariuccia, ha bisogno di una visita ginecologica, ma poiché il loro ginecologo di fiducia è morto di infarto, la famiglia si riunisce per affidare la ragazza ad un altro medico. Dopo tante incertezze, finalmente, viene scelto il dottor Lanolina, medico altolocato e di mezza età. Tra il dottore e la ragazza è subito colpo di fulmine e dopo qualche mese si scopre che lei è incinta. Landolina improvvisamente sparisce. Da questo momento nel commissariato si aprono le indagini sulla scomparsa del dottore. Montalbano interroga vari personaggi, ma ognuno di essi ha versioni poco convincenti. Quando tutto sembra risolto… colpo di scena.
"Pensiero di un morto" Monologo di Federica Frusteri
Recita: Federica Frusteri
Danza: Claudia Amata
Al pianoforte: Ciro Celsa Presentazione Tragica esperienza di una ragazza che muore di solitudine. Arrivata alle porte dell’aldilà parla con tono affettuoso, e nello stesso tempo deluso, alla persona che l’ha abbandonata non appena ha saputo della sua terribile malattia. La ballerina rappresenta la misericordia divina che scende sulla ragazza al termine delle sue parole. La danza è accompagnata al pianoforte da Ciro Celsa, che esegue il brano "Stella del mattino" di Ludovico Einaudi. |