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S. Agata di Militello (Me) giov. 22 marzo 2007 ore 10,15 Cine teatro Aurora,
incontro con la cultura : Matteo Collura , “Qualcuno ha ucciso il generale”.
Il liceo classico-linguistico “L. Sciascia e il liceo scientifico “E. Fermi
incontrano Matteo Collura. Un incontro all’insegna della simpatia e della
vitalità culturale. A monte il grande ulissismo intellettuale dell’abile e
sensibile dirigente scolastica Sara Gallotta che è, a sua volta, riuscita a
concretizzare l’appassionato lavoro di un magistrale team di docenti che, a
loro volta, sono riusciti a smuovere le coscienze dei loro giovani studenti.
“Fatti non foste a viver come bruti , ma per seguir virtute e canoscenza”
recita Dante-Ulisse. Un bellissimo lavoro sinergico che ha prodotto
l’intrigante mattinata culturale. E come avrebbero potuto gli studenti non
amare il generale garibaldino Giovanni Corrao, “il generale dei picciotti”?
Un affascinante romanzo inchiesta, quello di Collura, che li ha guidati nei
labirinti di una Sicilia ancora una volta tradita, e ha permesso loro di
conoscere il volutamente dimenticato gen. Corrao, un antigattopardo che
continuò a lottare donchisciottescamente perché qualcosa veramente cambiasse
, proprio quando si rese conto della grande impostura della felice
annessione al regno d’Italia . E che morì per le sue idee (1863), ucciso in
un agguato con due colpi di lupara. Da chi? Guidati dal team di docenti gli
studenti l’hanno scoperto leggendo accuratamente il testo. E per
approfondirne la conoscenza si sono recati sui luoghi citati dal romanzo. E
hanno prodotto dal romanzo..….lavori multimediali e non, con un momento
molto intenso di drammatizzazione curato dalla regia della multiforme
Stefania Sperandeo. Ad aprire lo spettacolo la bellissima canzone di De
Gregori “Generale” che fa da colonna sonora ad una “riduzione
cinematografica” del testo curata dagli studenti. E per finire: “La
rivoluzione delle canzoni”. Le più belle canzoni del grande poeta cantautore
Fabrizio De Andrè, corifeo moderno dell’ideologia e del “morire per delle
idee” (proprio come il gen. Corrao), interpretate da un bravissimo trio. Un
momento finale molto suggestivo. Commosso e felice l’autore Matteo Collura
che ha visto vivere la sua creatura e che si è molto complimentato con tutte
le componenti scolastiche. Con il grande impatto comunicativo che lo
contraddistingue, ha esortato i giovani ad accostarsi alla lettura, che
rende la vita degna d’essere vissuta ed è grande fonte di conoscenza.
Perché, ha continuato, citando il grande poeta bagherese Ignazio Buttitta,
“L’uomo che non legge è come il cieco che non vede”, e perché solo chi
conosce bene le parole può essere padrone del mondo. Felici gli studenti.
Maria Rosa Mazzullo studentessa del terzo anno del liceo sc. è molto
contenta della lettura corale che, sostiene “ci ha permesso di scoprire e
apprezzare quello che non avremmo mai colto leggendo il testo
singolarmente.” Alex Giordano, seconda classe del liceo cl., sostiene che “è
stato molto emozionante conoscere la figura del gen. Corrao, e, non meno
emozionante, lavorare insieme ai compagni e ai prof con i quali si è molto
socializzato al di fuori dei soliti schemi scolastici.” Molto contento anche
“ Garibaldi”, al secolo Luigi Tripodo, terzo anno del liceo cl., scelto per
interpretare la parte per via del suo physique du role : folta chioma riccia
e aspetto vagamente rivoluzionario. Felice anche, in rappresentanza dei
genitori, il presidente del consiglio di istituto dott. Travaglia che, nel
consegnare all’autore una targa in ricordo della giornata, ha detto: “Quando
la scuola debitamente stimola, i ragazzi rispondono al meglio delle loro
possibilità.”
Ma più di tutti appagate ed esultanti le quattro prof.sse che hanno profuso
con passione e professionalità tutte le loro energie: Nunzia Baglio, M.Pia
Cappotto, Angela Gumina, Antonella Mollica. E, perché no, entusiasta anche
chi scrive per la bella giornata trascorsa all’insegna dell’estetismo che è
sempre catartico e appagante.
Maria Oliveri.
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