Palestrione, servo plautino della più schietta tipologia, poeta e architetto, inventa una trama tanto divertita quanto perfida per liberare Filocomasio, concubina de! ricco soldato Pirgopilinice, dalla sua condì/ione, onde poter corrispondere al desiderio amoroso dì Pleusicle, bei giovane suo concittadino. A sostenere la fallacia sono un vecchio piacevole e generoso che profonde i suoi mezzi e la sua esperienza e due pulzelle professioniste che, con arti maliarde, irretiscono il soldato convinto della propria avvenenza e tronfio delle sue glorie militari, sino a finire sotto le percosse, che preludono ad ancora peggiori punizioni, di schiavi carnefici. I personaggi, con le loro maschere e i loro lazzi, creano un'atmosfera lepida e pruriginosa che da alla commedia levità e trasfonde nel pubblico gioia partecipativa al giocoso marchingegno ricco di battute e frizzi del migliore repertorio comico del teatro di tutti i tempi. Prof. Filippo Amoroso
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I 150 alunni del liceo Classico e i docenti accompagnatori, che sono andati a Palermo per la mattinata teatrale al Teatro "Lelio", hanno seguito con grande interesse e grandissimo divertimento il "Miles Gloriosus" di Plauto, tradotto dal prof. Filippo Amoroso, per la regia di Giuditta Lelio. Gli attori con le loro maschere e i loro scherzi hanno creato un'atmosfera particolarmente gioiosa ed hanno strappato tantissimi applausi grazie anche ai costumi, alle musiche, al sapiente gioco di luci, ai movimenti coreografici, riuscendo a far cogliere agli studenti la vera verve plautina e a far capire loro come mai i Romani, di norma non tanto attratti dal teatro, seguissero invece con entusiasmo e grande favore il Sarsinate. La mattinata si è conclusa con una visita al Duomo, al centro storico e al lungomare di Cefalù. |
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