Un ventaglio di attività didattiche una grande riserva di esperienze

Il "Progetto Giovani"

di Aurelio Corrao

A partire dall’anno scolastico 1991-‘92, il liceo classico statale "Leonardo Sciascia" di Sant’Agata Militello ha elaborato un Progetto Salute, alla cui stesura ed effettuazione hanno partecipato: il sottoscritto, nella sua veste di referente, la prof.ssa Laura Letizia, che si è interessata dell’aspetto sociale e che fa parte, unitamente alla prof.ssa Giuseppina Rundo e alla prof.ssa Marisa Musarra, del C.I.C., oltre a un numeroso contingente di ragazzi. Per prima cosa si è trattato il seguente tema:

"Stare bene con se stesso, per stare bene con gli altri e per stare bene con l’ambiente". Scopo di questa prima attività è stato quello di elaborare delle tesine su tematiche biologiche e ambientali.

Docenti e alunni si sono impegnati, divisi in vari gruppi di lavoro, ad effettuare delle ricerche sui seguenti argomenti:

1) Malattie cardio-vascolari, oncologia, droga, alcolismo, tabagismo, Aids, inquinamento dell‘aria, inquinamento delle acque. Le tesine elaborate sono state oggetto di discussioni e dibattiti durante le assemblee d’istituto. In particolare, sul lavoro relativo all’Aids ho relazionato il gruppo interessato. Lo stesso argomento è stato poi dibattuto alla presenza del gruppo sanitario dell’U.S.L. 48. Il suddetto progetto è stato continuato nell’anno scolastico 1992-‘93, anno in cui, oltre a continuare il lavoro di carattere biologico, un folto gruppo di alunni, coordinato dallo scrivente e collaborato attivamente da alcuni genitori, ha trasformato due cortili interni all’istituto, fino ad allora ricettacolo di immondizie, il primo in un magnifico giardino e l’altro in una piccola palestra.

Nell’attuale anno scolastico il Progetto Giovani è stato portato avanti con il coinvolgimento di tutte le classi, che fin dall’inizio hanno incominciato a lavorare quasi ininterrottamente, svolgendo un’opera di pulizia e tinteggiatura delle pareti delle classi. A questo va aggiunta l’azione di supporto all’attività teatrale con la preparazione della scenografia. E’ da sottolineare che la maggior parte delle attività sono state eseguite in ore non curriculari, cosa che ha comportato un grande sacrificio da parte degli alunni, essendo il maggior numero di essi pendolari. Comunque, la partecipazione è sempre stata considerevole dal punto di vista numerico e puntigliosa e fattiva oltre che educativa e formativa.

Gli obiettivi raggiunti sono evidenti e significativi:

1) Fare capire agli alunni, tramite i lavori di ricerca biologica, che prevenire è meglio che curare.

2) Fare diventare gli alunni veicolo d’informazione sociale.

3) Far rispettare l’ambiente, incominciando dagli spazi che circondano la scuola.

4) Impegnare i giovani in attività che li tengano lontani dalla frequenza di ambienti devianti.

5) Fare sperimentare che la scuola non è così passiva come spesso si definisce.

La partecipazione di tutte le componenti: docenti, alunni, genitori, può diventare coinvolgente, se è finalizzata a svolgere una funzione sociale e a valorizzare gli alunni anche con iniziative non curriculari.