Chiesa di S.Basilio

    La chiesa, secondo la tradizione locale edificata su un tempio pagano, era "grangea", granaio dei monaci del convento di Fragalà; è ricostruita intorno al 1748. E’ una costruzione molto semplice con un particolare campanile di costruzione cinquecentesca. La chiesa è ad una navata e presenta cinque cappelle; nella cappella centrale si trova la statua in legno di S.Basilio Magno del 1600. Molto originale la doppia abside di cui la prima a forma ellissoidale e la seconda a forma circolare. Si dice che una notte Padre Nicola Parisi sogno S.Basilio, che si trovava nella chiesa di S.Agostino perché la sua chiesa doveva essere ristrutturata. Il santo gli disse di spostarlo da quella chiesa, perché stava per bruciare. Il mattino seguente il parroco provvide ad esaudire le richieste avute in sogno; ciò fu un bene perché, non appana il protettore di S.Marco arrivò nella sua sede la chiesa di S.Agostino bruciò.

   

    La festa di S.Basilio   

 

    La festa di S.Basilio è una delle più importanti e caratteristiche del centro dei Nebrodi. Viene festeggiata il due gennaio (per ricordare la nascita del santo); il quattordici giugno (per commemorare la sua consacrazione a vescovo) e il due agosto (per ricordare la sua santificazione). La festa del due agosto è sentita molto dagli Aluntini, e rievoca riti medievali. In realtà inizia il 31 luglio, giorno della festa dei Santi Patroni Marco e Nicola, e si conclude il due agosto. Durante le processioni, che si svolgono con un continuo "avanti indietro", la statua del santo, (a cui si attribuisce una funzione miracolosa), è portata a spalla dai fedeli, accompagnata da grida corali e preceduta dalle "torce", ceri ornati dai fedeli con fiori, nastri e basilico.

 

   

 

Finita la processione, la statua, quando arriva davanti al portale della sua chiesa, si ferma e torna indietro per tre volte, fino a quando entra verso le ore 22:00.

    Questo secondo la leggenda sta a significare l’indecisione del Santo (di religione ortodossa) a entrare a far parte della Chiesa Cristiana. Verso le ore 24:00, spesso anche più tardi, tutti, grandi e bambini, assistono ai fuochi pirotecnici.